top of page
  • CSRnative

GOAL 14. Worldrise: i custodi del pianeta blu

I mari sono la nostra linfa vitale, assorbono ¼ della CO2 in eccesso e ci regalano più della metà dell’ossigeno che respiriamo, oltre ad essere fonte primaria di nutrimento, energia, lavoro e salute. Il futuro del Pianeta e dei suoi abitanti, dipendono da un Oceano sano e quindi dalla sua salvaguardia. [1]


L’Obiettivo di sviluppo sostenibile n° 14 persegue la conservazione e l’utilizzo in modo durevole degli oceani, dei mari e delle risorse marine. Secondo le linee guida delle Nazioni Unite, l’obiettivo è declinabile in diverse attività tra cui:

  • prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino e migliorare la salute dell’oceano;

  • ridurre al minimo gli effetti dell’acidificazione degli oceani e aumentare il contributo della biodiversità marina;

  • regolare la pesca (porre termine alla pesca eccessiva, illegale, non dichiarata e non regolamentata e ai metodi di pesca distruttivi) e fornire l’accesso dei piccoli pescatori artigianali alle risorse e ai mercati marini;

  • preservare almeno il 10% delle aree costiere e marine e proteggerne l’intero ecosistema, utilizzando in maniera più sostenibile le risorse marine;

Ad oggi, i dati e le previsioni sono allarmanti: ogni anno vengono riversate negli oceani circa 8 milioni di tonnellate di plastica: se il trend si dovesse mantenere, nel 2050 ci sarebbe più plastica che pesci [3]; a questi si aggiungeranno gli effetti del consumo di guanti e mascherine monouso derivanti dalla pandemia da COVID-19. Tre quarti delle barriere coralline mondiali saranno esposte a un calore eccessivo entro il 2070 [4], causando il c.d. fenomeno del coral bleaching. Nel mar Mediterraneo, il 90% delle specie ittiche risulta sovra-sfruttato. [5]

Nel 2013 nasce Worldrise, una realtà italiana che si impegna ogni giorno a perseguire il GOAL 14 a tutto tondo. La Onlus nasce dell’idea di Mariasole Bianco, biologa marina e divulgatrice scientifica. Negli anni l’organizzazione è cresciuta notevolmente, ad oggi conta su un team di circa 50 collaboratori e creativi e ha raggiunto più di 200 volontari sia in Italia che all’estero. La mission che si propone Worldrise è ri-connettere le persone al pianeta blu [6] attraverso la promozione del cambiamento in favore della tutela dell’intero ecosistema marino. L’intento è far acquisire conoscenza e senso di responsabilità ai futuri custodi del patrimonio marino sul valore che il mare e gli oceani rappresentano per il pianeta. Lavorando a livello divulgativo con il pubblico, educativo nelle scuole e formativo nelle aziende, la Onlus realizza e coordinate svariati progetti, incentrati sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione su svariate tematiche legate al GOAL 14:

30×30 è il nome del progetto di Worldrise lanciato a fine 2020 che si è posta l’ambizioso obiettivo di proteggere almeno il 30% dei nostri mari entro il 2030. La campagna agisce come anello di congiunzione tra settori trasversali della società, diffondendo l’importanza e i benefici della salvaguardia degli ecosistemi marini del Mediterraneo. L’obiettivo finale sarà raggiunto attraverso 30 obiettivi strategici che vedono come protagonista il Mediterraneo mare italiano produttivo e resiliente, la cui biodiversità necessita di essere tutelata. Il mare è un tesoro prezioso, il nostro dovere è proteggerlo, riconoscerlo come fedele alleato per la lotta contro i cambiamenti climatici e ricreare con esso il legame indissolubile da tempo perduto.


Di Margherita Stea Fonti: [1] Worldrise, 2021 https://worldrise.org [3] Ellen McArthur Foundation, 2016 http://www3.weforum.org/docs/WEF_The_New_Plastics_Economy.pdf [4] Local-scale projections of coral reef futures and implications of the Paris Agreement, 2016 https://www.nature.com/articles/srep39666 [5] Commissione Europea, Rapporto annuale sull'attuazione della Politica Comune della Pesca, 2018 https://www.ansa.it/europa/notizie/qui_europa/2018/06/11/pesca-commissione-ue-90-specie-mediterraneo-sovrasfruttate_6bef6b80-5e44-4404-bf3a-56ccd379b779.html [6] Worldrise, 2021 https://worldrise.org






bottom of page