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Che fine fa il responsabile sostenibilità?

L’Harvard Business Review fotografa l’attuale trasformazione di questa figura professionale.


L’Harvard Business Review [1] ha pubblicato a luglio 2023 un articolo[2] in cui fotografa l’attuale trasformazione dei responsabili sostenibilità nelle aziende. Gli autori sono due professori esperti in materia: Robert G. Eccles professore dell’Università di Oxford e presidente fondatore del Sustainability Accounting Standards Board (SASB) e Alison Taylor, professoressa della Stern School of Business della New York University e direttrice di Ethical Systems.

Sono tanti i cambiamenti che riguardano quello che viene definito nelle aziende secondo prassi internazionale Chief Sustainability Officer (CSO), cioè responsabile sostenibilità. I quattro cambiamenti più importanti avvenuti negli ultimi mesi secondo la ricerca sono:

  • maggior coinvolgimento del CSO nelle decisioni strategiche e allocazione di budget dell’azienda

  • un aumento esponenziale delle interconnessioni con una moltitudine di stakeholder

  • un focus sempre più importante verso gli stakeholder del mondo finanziario

  • la necessità di interfacciarsi con una serie di figure esperte all’interno dell’azienda


Secondo l’articolo il compito principale del CSO rimane quello di aggiornare l’analisi di materialità per aiutare ad identificare le questioni ESG prioritarie per l’azienda. Sia dal punto di vista degli impatti che sotto il profilo dei rischi finanziari per l’organizzazione. È chiaro il rimando al concetto di doppia materialità introdotto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).


Senza questo esercizio è facile cadere nel greenwashing. L’articolo porta un esempio concreto: “le società di social media naturalmente preferirebbero occuparsi di energia rinnovabile da utilizzare per i propri data center piuttosto che dell’impatto che le piattaforme hanno sulla salute mentale e sulla democrazia (…). Le aziende farmaceutiche preferirebbero parlare della riciclabilità degli imballaggi dei propri prodotti piuttosto che di accesso ai farmaci e prezzi.”


Molto interessante l’esempio sul campo che viene proposto riguardo l’evoluzione della figura del CSO. A parlare è Matthieu Riché, CSO di Groupe Casino, multinazionale del settore della grande distribuzione organizzata che possiede oltre 12mila punti vendita: «Focalizzare l’attenzione sulle questioni ESG che sono fondamentali per la creazione di valore di un’azienda rappresenta un’evoluzione nel ruolo del CSO. La prima fase del mio lavoro si è concentrata sul creare consapevolezza intorno alle tematiche della responsabilità sociale d’impresa dentro dell’azienda, costruendo una governance ben strutturata sul tema e politiche ad hoc. La seconda fase si è concentrata sulla comprensione e la risposta ai problemi sempre più sofisticati degli stakeholder. Abbiamo raccolto i feedback e ora siamo alla terza fase, in cui i CSO fanno parte del comitato esecutivo, occupandosi delle scelte strategiche per affrontare e finanziare la transizione verde, in stretta collaborazione con tutte le parti interessate, compresi gli investitori».


Un altro punto chiave della ricerca riguarda la necessità per il CSO di interfacciarsi e collaborare con una serie di figure esperte coinvolgendo più funzioni aziendali, per esempio esperti di:

  • climate change

  • biodiversità

  • supply chain

  • diritti umani

Un altro esempio concreto che viene fatto in questo senso è quello di Concetta Testa, Head of Sustainability in Autostrade per l’Italia, che ha ventisette ambasciatori della sostenibilità disseminati in tutta l’azienda affinché ogni funzione integri pienamente gli obiettivi di questo tema cruciale.


In conclusione il report si focalizza sul futuro del CSO in azienda. Il lavoro portato avanti dal suo ufficio in futuro richiederà “rigorosi sistemi di controllo interno e di misurazione, simili a quelli per la rendicontazione finanziaria. La funzione finanziaria che già ospita questo genere di competenza, rende il Chief Financial Officer (CFO) il candidato ideale a cui può riportare il CSO. (…) Anche perché in un mondo ideale, il ruolo autonomo di CSO sarebbe obsoleto una volta che le aziende avranno integrato completamente le questioni ESG nella propria strategia e in tutte le funzioni aziendali”.




Riferimenti:

[1] Il giornale dell’Università di Harvard che fa capo alla Harvard Business School [2] https://hbr.org/2023/07/the-evolving-role-of-chief-sustainability-officers

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