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Intervista a Sara Santori, CEO e CSR Manager di Conceria Nuvolari

Sara Santori, CEO e CSR Manager di Conceria Nuvolari società benefit, ha tra i propri ricordi d’infanzia un libro sulle invenzioni. Sin da bambina, infatti, è affascinata dalle formule, dalle combinazioni e dai cambiamenti che la realtà intorno a noi può generare. Quando nel 2015 prende in mano l’azienda di famiglia, attiva nel settore del pellame da sempre, imposta una nuova strategia basata su innovazione e sostenibilità: innovability. Una formula vincente che porta la conceria in un percorso di internalizzazione velocissimo. Parlando con Sara la cadenza della parlata marchigiana ricorda il forte legame con la sua terra e, al tempo stesso, la storia che narra ci catapulta in un percorso di crescita che richiama la curiosità di quella bambina che già a otto anni, davanti a un libro sulle invenzioni, aveva capito che il cambiamento e la ricerca sono la strada da perseguire.

nella foto Sara Santori, CEO di Conceria Nuvolari società benefit

Qual è la storia di Conceria Nuvolari e come è nato l’approccio al modello Società Benefit?

Conceria Nuvolari società benefit è un’azienda familiare. Il passaggio generazionale che mi ha visto prenderne le redini ha coinciso con il suo riposizionamento sul mercato tramite il volano della sostenibilità. Il nostro settore è un esempio storico di economia circolare poiché nobilita lo scarto di un’altra industria, quella alimentare. L’industria conciaria ha dovuto lavorare duramente negli anni sul tema degli impatti ambientali impegnandosi molto in termini di innovazione e per ridimensionare gli effetti negativi causati dagli elevati consumi di acqua, dalle ingenti emissioni di anidride carbonica e dall’impiego di sostanze chimiche tossiche e di metalli pesanti. Il primo investimento importante che ho fatto è stato quindi nella ricerca e sviluppo. Ci siamo chiesti “Cosa possiamo fare per contribuire maggiormente al bene del Pianeta? Cosa possiamo eliminare dalle ricette di concia? Come possiamo renderle più sostenibili?”. È iniziata così una ricerca su processi e prodotti. Oggi siamo una PMI innovativa che opera nel settore della pelle destinata alla produzione di calzature, pelletteria e abbigliamento. Ci siamo specializzati nella produzione e commercializzazione di pellami di alta qualità lavorati con passione e competenza. Ci occupiamo in particolare di progetti innovativi che abbracciano il concetto di sostenibilità e circolarità da più angolazioni:

  • sostenibilità ambientale con la linea di prodotti Nature-l®, metal free, biodegradabile, compostabile e carbon neutral;

  • sostenibilità intesa come benessere della persona con la linea di prodotti Skin Goat®, iper traspiranti e naturali;

  • sostenibilità di lunga durata con la linea di prodotti Grapheneleather®, altamente resistente alle sollecitazioni, ai graffi ed antibatterico al 99,99%.

Quali sono i benefici riscontrati grazie all’approccio Società Benefit?

L’approccio responsabile e sostenibile di Conceria Nuvolari si è concretizzato nei processi di lavorazione, nelle caratteristiche dei prodotti, nelle relazioni con la filiera produttiva e con il territorio. Nel nostro modello di business ricopre particolare importanza il concetto di filiera: abbiamo la certificazione LWG (Leather Working Group) così da garantire ogni singolo anello della filiera. Nel 2021 abbiamo deciso di fare il punto della situazione mettendo nero su bianco il nostro impegno di sostenibilità con il primo bilancio di sostenibilità dell’azienda che ha visto la luce nel 2022 dopo un percorso con la ISO 26000. L’obiettivo è renderci sempre più trasparenti, come una casa di vetro.


Conceria Nuvolari oggi è caratterizzata dalla innovability e dalla lungimiranza di un’imprenditoria al femminile ma il percorso nasce da lontano. Quali sono i riconoscimenti ricevuti in questi anni?

La mia passione per i brevetti ha portato a Nature-l®, Skin Goat® e Grapheneleather®, ma già in passato avevo ricevuto importanti riconoscimenti per il mio brevetto della “piastra con spilli e relativa pressa a piastra e procedimento di lavorazione della pelle naturale”. Più in generale la mia azione imprenditoriale si è sempre legata alle tematiche della sostenibilità ambientale di processo e di prodotto. Per questo motivo ho apportato il mio contributo più concreto nel mondo del green fashion, con testimonianze e case study presso diverse università. Nel 2020 ho vinto il primo premio dell’Innovation Village Award dell’Università di Napoli Federico II per il settore materiali avanzati con il “progetto sulle innovazioni per una pelle sostenibile”.

Come esempio di imprenditoria femminile Conceria Nuvolari si è contraddistinta nel 2021 grazie al riconoscimento Women Value Company Intesa San Paolo – Fondazione Bellisario tra le 100 aziende selezionate in Italia e sono stata tra le cinque finaliste del premio Gamma Donna per l’imprenditoria femminile divenendone ambassador.

È stato difficile diventare società benefit?

Assolutamente no. Siamo stati una delle prime aziende in Italia a intraprendere questo percorso. Il commercialista non si era mai imbattuto in una richiesta del genere. A parte le titubanze iniziali per via della “prima volta”, partendo da un progetto strategico preciso e da tecnologie concrete già integrate in azienda, siamo riusciti a chiudere la procedura velocemente e senza intoppi.




Intervista tratta dall'eBook "Dialogo con le Società Benefit. 12 interviste tra sfide o opportunità", per leggere tutte le altre esperienze raccolte nell'eBook clicca qui.

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