L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile Povertà Zero persegue l’eliminazione della povertà entro il 2030 attraverso strategie interconnesse [1]. Il trend globale positivo di contrasto alla povertà ha purtroppo subito un’inversione negativa a causa della pandemia di COVID-19, che ha acuito ulteriormente il divario socio-economico esistente [2].
Il Goal 1 si compone di 7 target e 14 indicatori. I target riguardano l’eliminazione della povertà estrema (1.1) e la riduzione del 50% delle persone nelle diverse dimensioni della povertà (1.2). Nel 2019 in Italia la povertà assoluta era del 7,8% (circa 5 milioni di persone) in discesa rispetto al 2018 (8,6%) ma lontana dai livelli pre-crisi (3,1% nel 2007) [3]. I successivi target riguardano le misure di protezione sociale (1.3) e la parità del diritto di accesso ai servizi di base e alle risorse (1.4). Secondo i dati ISTAT le famiglie con connessione a banda larga fissa e/o mobile si attestano solo al 74,7% (2019)[3]; la pandemia ne ha evidenziato l’impatto sulla povertà educativa, influendo sull’accelerazione della digitalizzazione del Paese. Gli ultimi target del Goal 1 riguardano l’esposizione ad eventi estremi (1.5), la cooperazione (1.A), e la creazione di quadri di riferimento internazionali (1.B).
In Italia la spesa nazionale in servizi essenziali (sanità, istruzione, protezione sociale) sul totale della spesa della P.A. si attesta circa al 65% (2018 [4]), tuttavia le disparità regionali nel raggiungimento di SDG1 sono profonde [3].
Il Veneto è una tra le regioni best performer sul Goal 1 [5], quali sono i motivi del successo?
Nel 2018, quasi 16,4 milioni di persone, corrispondenti al 27,3% della popolazione, erano a rischio di povertà o esclusione sociale, tuttavia in Veneto il dato si ferma al 14,7% [4]. In Italia la più diffusa forma di povertà è la povertà da reddito [6], che riguarda il 20,3% (2018) della popolazione (circa 12,2 milioni di persone) [3] contro l’11% del Veneto [5]. La performance del Veneto si caratterizza per l’efficace sinergia tra le Politiche Sociali e del Lavoro. Ai servizi di welfare e di sostegno alle marginalità, attraverso 21 ambiti territoriali preposti si affianca la capacità di integrare le necessità del tessuto economico con le opportunità di inserimento lavorativo del PON Inclusione [7] e del R.I.A. [8]. Indirizzando l’attività degli enti promotori di corsi professionali (Goal 4) e attività di tirocinio on the job con tutor in affiancamento, con la misura del RIA Inserimento [8] si facilita l’incontro tra domanda e offerta, nonché la riqualificazione professionale per colmare lo skill mismatch. Con il RIA Sostegno [8], considerata invece misura di pre-inserimento lavorativo per le situazioni di esclusione sociale, i beneficiari hanno la possibilità di prendere parte a progetti di welfare generativo che favoriscono l’inclusione. In media 1 beneficiario su 5 viene confermato nello stesso contesto sociale o di volontariato alla scadenza del progetto, favorendo il poverty exit. Un’ulteriore misura per contrastare la disoccupazione di lunga durata è l’Assegno per il Lavoro [9], un titolo di spesa della Regione del Veneto per favorire la ricerca di un nuovo lavoro per gli over 30 che incentiva i servizi di supporto all’inserimento lavorativo presenti sul territorio. Il sistema adottato dalla Regione Veneto è un chiaro esempio di come le sinergie e la capacità di fare sistema tra aziende, enti, terzo settore, e P.A. sono fondamentali per il raggiungimento del Goal 1.
In questo momento storico la povertà si è accentuata, le misure di sostegno attuate su scala nazionale in risposta alla pandemia hanno attutito nel breve periodo il calo dei redditi, tuttavia la performance del Goal 1 in Italia sarà direttamente vincolata alla ripresa economica e agli investimenti sull’istruzione [10].
Sources
[1] UNITED NATIONS web source https://www.un.org/sustainabledevelopment/poverty/
[3] ISTAT, 2020. Rapporto SDGs 2020. Disponibile qui https://www.istat.it/it/files//2020/05/SDGs_2020.pdf
[4] ISTAT, 2020. Italian data for UN-SDGs. Disponibile qui https://www.istat.it/storage/SDGs/SDG_01_Italy.pdf
[5] ISTAT, 2020. Italian data for UN-SDGs Regione Veneto. Disponibile qui https://www.istat.it/storage/SDGs/SDG_Region_05.pdf
[6] Povertà da reddito: misurata come percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito disponibile equivalente, inferiore al 60% del reddito mediano. https://www.istat.it/storage/rapporti-tematici/sdgs/2020/goal1.pdf
[7] PON Inclusione: Programma Operativo Nazionale di contrasto alla povertà cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/europa-e-fondi-europei/focus-on/pon-Inclusione/Pagine/default.aspx
[8] RIA - Reddito Inclusione Attiva : misura di contrasto alla povertà della Regione Veneto per l'inclusione attiva, in collaborazione con enti e aziende partner di progetto.
Esistono due ambiti di intervento:
-RIA di Sostegno: progetto che favorisce la socializzazione o ri-socializzazione della persona;
-RIA di Inserimento: progetto che mira al superamento della difficoltà attraverso il reinserimento lavorativo.
[9] Assegno per il Lavoro: strumento di incentivo all’inserimento lavorativo della Regione Veneto riconosciuto solo a risultato occupazionale acquisito.
[10] ASVIS, 2020. Rapporto ASVIS 2020. Disponibile qui https://asvis.it/public/asvis2/files/Rapporto_ASviS/Rapporto_ASviS_2020/Report_ASviS_2020_FINAL8ott.pdf
Si ringraziano per la disponibilità
dott.ssa Samantha Bobbo – Direzione Servizi Sociali, Regione Veneto
dott.ssa Elisa Casson – PO Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, Direzione Servizi Sociali, Regione Veneto
Comentarios