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Cristina Coto: comunicare la sostenibilità con creatività

Il punto di forza di Cristina Coto è l’ironia, che condita insieme ad una solida conoscenza di nozioni e un occhio attento all’immagine l’hanno resa una voce e un volto della sostenibilità su Instagram, dove è conosciuta come cotoncri.

All’inizio Cristina utilizza i social per il lavoro che svolge, la modella, e solo dopo aver avuto una figlia decide di convertire il suo profilo Instagram a canale di divulgazione di tematiche inerenti alla sostenibilità.


La sua passione e attenzione nei confronti della sostenibilità nasce dall’infanzia in Moldavia, dove è nata, dove viveva a stretto contatto con la natura e dove ha imparato il valore dell’essenzialità e dell’efficienza delle risorse. Si trasferisce in Italia all’età di 12 anni e dopo l’adolescenza inizia a lavorare come modella, facendo esperienza diretta quindi del mondo della moda da dietro le quinte e sviluppando una maggiore sensibilità verso temi come l’eccesso delle risorse e il fast fashion. Dopo qualche anno, rimane incinta e decide di cambiare vita perché con la gravidanza si sente sempre più responsabile nei confronti delle generazioni future e del pianeta. Il lavoro da modella non la soddisfa più e anzi, percepisce di non riuscire a rispondere in maniera attiva e concreta a quel senso di responsabilità che sente di aver maturato.

Torna sui social dopo un periodo di silenzio con uno stile e una mission differenti: Cristina non si propone più esclusivamente in veste di modella, ma utilizza il profilo per sensibilizzare le persone su come è possibile vivere la propria quotidianità a impatto ridotto. Inizia ad approfondire in maniera sistematica tutte le sfaccettature della sostenibilità che riesce ad esplorare e successivamente le divulga attraverso Instagram. Adesso il profilo di Cristina tratta con ironia e competenza temi più gettonati come il fast fashion o l’alimentazione vegana. Approfondisce tematiche concrete con consigli pratici sostenibili per la cura della casa o indaga con domande puntuali argomenti inconsueti come l’impatto ambientale delle salme e dei processi funebri.

La trasformazione del profilo si rispecchia anche nel cambiamento della sua community: Cristina in primo luogo osserva una crescita organica dei suoi follower che passano dall’essere una maggioranza di pubblico maschile, a per lo più donne, di età sui 25/35 anni, molto interessate ai nuovi contenuti trattati nel suo profilo.

Come ha raggiunto questi risultati? Con tre ingredienti:

Il primo è la competenza: prima di divulgare ogni specifico argomento, Cristina si fa domande, si incuriosisce, si informa e raccoglie nozioni da fonti autorevoli, articoli, libri, bilanci di sostenibilità. Solo dopo che si è formata un bagaglio di conoscenze solido comunica ai suoi follower le nozioni che ha imparato.

Il secondo è la sua caratteristica peculiare, la creatività: complice un anno di studio di recitazione, Cristina riesce a riorganizzare tutte le informazioni raccolte in video spesso ironici ma senza mai essere privi di contenuto. In questo modo si rende conto che il messaggio riesce ad essere veicolato in maniera leggera ma efficiente. Gli strumenti che preferisce sono i reel e le video storie, molto pratici e versatili per fare arrivare un messaggio preciso in pochissimi secondi. La potenzialità infatti di uno strumento come il reel è riuscire a veicolare in 15/30 sec un messaggio preciso, come ad esempio le nozioni base del vestirsi con abiti di seconda mano o i concetti della fashion revolution, con uno stile ironico, divertente e frizzante. Le persone non solo apprezzano lo stile, ma si incuriosiscono sui contenuti, iniziano ad informarsi di più e a riflettere sulla propria quotidianità cercando un confronto continuo con Cristina attraverso i messaggi privati.


L’ ultimo, non meno importante è l’attenzione alla presentazione dei contenuti: Instagram è un social basato sulle belle immagini e, arrivando dal mondo del fashion, Cristina conosce bene le carte da giocare. Nel suo feed c’è un lavoro di personal branding che senza dubbio rende accattivanti i contenuti anche da un punto di vista di immagine.

Negli ultimi anni il profilo di Conton Cri prende piede e anche le aziende iniziano ad interessarsene chiedendo a Cristina di collaborare per promuovere i loro prodotti. Su questo Cristina è intransigente e prima di accettare si informa molto bene con l’azienda sulla qualità del prodotto, sulle composizioni, sulle condizioni di lavoro della manodopera e sui materiali utilizzati. La sostenibilità è infatti un processo olistico che coinvolge tutte le fasi del processo produttivo e dell’ambiente aziendale. La riconversione di aziende esistenti, e magari molto grandi, in aziende sostenibili è senza dubbio un processo lungo e costoso e spesso cadere nel greenwashing è molto facile. Cristina lo sa e sceglie di collaborare in maniera ponderata con le aziende che reputa in linea con la mission del suo profilo.


In conclusione, Cristina riesce a comunicare e a creare contenuti né troppo tecnici, né troppo leggeri. La sua strategia è far vedere prima l’azione concreta e solo successivamente parlare del dato. In questo modo, facendo vedere al suo pubblico che una soluzione è possibile, non lo responsabilizza troppo, lo mette a proprio agio ottenendo quindi non solo un buon grado di engagement, ma anche un cambiamento nella vita delle persone che la ascoltano.


Di Maria Ardizzone Volete conoscere meglio Cristina? Seguitela sulla sua pagina Instagram e non perdete la diretta IG sul nostro canale @csrnatives mercoledì 5 maggio! Vi aspettiamo!




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