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Intervista a Filippo Capurso - Sustainability Coordinator Andriani

Andriani Società Benefit e B Corp dal 2009 opera integrando innovazione e sostenibilità. La capacità di anticipare i trend di mercato, proponendo pasta naturalmente priva di glutine a base di materie prime come legumi e cereali, unita a un know-how produttivo unico e a una visione imprenditoriale evoluta e virtuosa rendono oggi l’azienda di Gravina in Puglia, che esporta i propri prodotti in oltre 30 Paesi nel mondo, un punto di riferimento del settore healthy food.


Cosa ha spinto Andriani a iniziare il percorso per divenire Società Benefit?

Come azienda da tempo abbiamo scelto di operare secondo un paradigma imprenditoriale che contribuisca al benessere delle persone e del pianeta, invece di sottrarre valore e risorse, e che promuova una concreta transizione in favore di uno sviluppo sostenibile. Abbiamo abbracciato il ruolo di agenti del cambiamento per ridistribuire valore e prosperità al territorio e alle comunità con progetti concreti, scegliendo di diventare Società Benefit e, oggi, unendoci al movimento B Corp.


Filippo Capurso - Sustainability Coordinator Andriani

Quali sono i benefici riscontrati grazie a questa scelta?

Il mondo dell’impresa è chiamato ad assumersi la responsabilità di un cambiamento di paradigma orientato al bene comune. È una transizione necessaria che in Andriani abbiamo sposato concretamente, in coerenza al nostro ruolo di agenti del cambiamento, non limitandoci a influenzare il mercato attraverso l’impegno in ricerca e sviluppo sui prodotti, ma anche agendo da capofila trainante per sensibilizzare ai temi dello sviluppo sostenibile tutta la filiera di riferimento. Per la nostra l’azienda, che già di fatto operava come Società Benefit, la scelta di diventarlo anche formalmente è stata spontanea, un ulteriore passo verso alti standard e quella trasparenza che ne costituiscono il DNA e sono alla base dei nostri valori. Il recente ingresso nel movimento globale delle B Corp, inoltre, ci incoraggia e ci sprona a fare sempre di più e sempre meglio. Crediamo infatti che le imprese debbano rappresentare una forza positiva, in grado di rigenerare ambiente e società. Perché, al di là delle definizioni, la pratica più naturale del comportamento umano dovrebbe essere quella di agire avendo a cuore non solo il vantaggio del singolo ma anche delle altre persone, più in generale delle comunità, tutelando al contempo le risorse naturali del pianeta.


Ha trovato il processo di attuazione semplice, e se ha incontrato difficoltà quali?

L’Italia, con l’approvazione della legge 208 del 2016, è stata il primo Paese europeo ad introdurre la forma giuridica di Società Benefit, che favorisce la costituzione di società che si impegnano a perseguire volontariamente finalità volte a raggiungere una prosperità diffusa. Il percorso può differire in base alle singole specificità, in Andriani siamo stati impegnati circa tre mesi con l’obiettivo di modificare lo statuto societario. Ma, poiché essere Società Benefit non può prescindere da una consapevolezza profonda del significato di business virtuoso, l’impegno più importante è stato quello di lavorare negli ultimi anni alla creazione di una cultura aziendale inclusiva e condivisa che mettesse al centro innanzitutto le persone.


L’essere società benefit aiuta verso l ’attrazione di nuovi capitali?

L’impegno di un’azienda in favore di uno sviluppo sostenibile implica, per forza di cose, lo sviluppo di strategie di lungo periodo che vadano ad efficientare le attività e i processi aziendali, razionalizzando le risorse e riducendo sprechi, migliorando la capacità di gestione dei rischi. Si tratta di un vero e proprio cambiamento culturale imprenditoriale, che ha impatti benefici anche a livello di clima interno e di attrattività.


Le società benefit rappresentano un modello societario innovativo, cosa vuol dire esserlo in Italia, in Puglia e nel Mezzogiorno?

Ritengo che il modello Società Benefit, così come quello B Corp, non abbiano a che fare con la posizione geografica di appartenenza, così come non rappresentano un punto di arrivo, bensì di partenza, uno stimolo a lavorare con maggior vigore secondo quelle pratiche sostenibili alle quali qualunque organizzazione, in qualunque luogo, dovrebbe aspirare per migliorare il proprio impatto su ambiente e società. Siamo impegnati in favore del territorio in cui operiamo, così come verso tutta la nostra filiera di riferimento, proprio per promuovere una nuova cultura virtuosa e responsabile del business.


Smart building Andriani

Quali sono gli obiettivi e le aspettative future di Andriani Società Benefit?

Sotto il profilo ambientale, per diminuire sempre più il nostro impatto in termini di emissioni di gas climalteranti in atmosfera, abbiamo iniziato un percorso di efficientemente energetico finalizzato alla neutralità carbonica del nostro stabilimento: raggiungeremo questo obiettivo entro il 2025, recuperando i sottoprodotti del processo produttivo e valorizzando gli scarti della filiera agro-energetica, attualmente in fase di creazione, autoproducendo l’energia di cui necessitiamo. Tante, inoltre, le iniziative di welfare per i lavoratori e quelle definite per valorizzare la diversità delle persone promuovendo cultura e inclusione sociale. Tutte queste attività progettuali, che sfociano e sfoceranno in azioni concrete, vengono rendicontate annualmente attraverso i nostri report di sostenibilità e le nostre relazioni di impatto.




Intervista tratta dall'eBook "Dialogo con le Società Benefit. 12 interviste tra sfide o opportunità", per leggere tutte le altre esperienze raccolte nell'eBook clicca qui.

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