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Aliceful: lascio tutto e cambio vita, poi torno e divento influencer

Alla base della carriera da influencer di Alice Pomiato (sui social @Aliceful) c’è un vero e proprio desiderio messo in atto di un profondo cambio di vita.

L’ambiente dei social network e della comunicazione appartiene però anche alla sua vita “di prima”, nella quale ha studiato comunicazione e marketing e ha lavorato nello stesso ambito per hotel di lusso.

Appartiene alla sua vita di prima anche una certa sensibilità per il mondo green: è cresciuta in una famiglia i cui c’erano pannelli solari, le api, una cisterna per raccogliere l’acqua.



Questi due mondi facevano però fatica a convivere: Alice amava il suo lavoro di Social Media Strategist, ma odiava il fatto che tutte le sue competenze fossero usate con lo scopo di costruire strategie per convincere le persone a comprare cose di cui non avevano bisogno. L’apice della frustrazione è nel 2018, quando decide di licenziarsi e partire per l'Australia con la promessa che per un anno non avrebbe lavorato al computer ma che avrebbe fatto soltanto lavori manuali. Così è stato, e infatti ha trascorso 2 anni tra Nuova Zelanda, Australia e Sud Est asiatico facendo i lavori più disparati: receptionist, insegnante di italiano e contadina nelle farm. Poi, a inizio 2020 il rientro in Italia: non per scelta, ma a causa della pandemia e, forse complice anche il momento sicuramente non semplice, ha capito di aver demonizzato un po’ troppo il mondo dei social e che questi due mondi potevano e dovevano convivere. Ha deciso di unire l’amore per la sostenibilità con le competenze che aveva in ambito comunicazione e diventare “Influencer della sostenibilità”. Ha “convertito” il suo account personale e ha iniziato a condividere con i suoi follower degli argomenti che più la appassionano; non con un punto di vista di esperta, ma informandosi, facendo ricerca, e poi spiegando tutto con un linguaggio semplice e immediato. La ricerca dietro alla produzione di un contenuto richiede tempo, ma per Alice questa attività è molto stimolante in quanto si tratta di domande a cui lei stessa vuol dare una risposta, o fenomeni che lei stessa vuole conoscere e approfondire.


Tra i principi cardine che cerca di portare avanti nella sua comunicazione il principale è quello della sostenibilità come qualcosa di non elitario o complicato e costoso: scegliere di vivere in maniera sostenibile, piuttosto, ripaga in termini di una migliore salute, di riduzione di certi costi e, soprattutto, in termini psicologici, permettendo di avvicinarsi di più ai ritmi della natura, lontani dalla frenesia di giornate lavorative intense. Il grande problema di comunicare la sostenibilità, secondo lei, è proprio il fatto che questa venga percepita da molti come qualcosa di difficile, complicato e costoso.

Sono numerosi i temi che affronta sul suo canale, attraverso la condivisione con i propri follower; primo fra tutti c’è il tema food, che secondo Alice è di uno dei temi più importanti da trattare perché si tratta di qualcosa di imprescindibile da trattare quando guardiamo al nostro impatto sul mondo e sulla natura, in quanto riguarda tutti noi e ci coinvolge per ben 3 volte al giorno (almeno!).


Altro argomento che le interessa è la decrescita felice, le sta a cuore far comprendere alle persone che si può avere una vita soddisfacente anche senza possedere e guadagnare sempre di più. Questo concetto è diventato molto attuale nell’ultimo anno, ed è stato rivalutato positivamente da molte più persone grazie alla pandemia e al “rallentamento” che questa ha portato forzatamente nelle nostre vite: tutti noi apprezziamo avere più tempo per noi stessi.


Recentemente ha poi affrontato il tema della ecoansia, uno di quegli argomenti che forse è ancora poco trattato e discusso, ma che accomuna molti appassionati di sostenibilità e che infatti ha suscitato molto interesse tra i suoi follower: si tratta di una sensazione di ansia suscitata appunto dal sapere che ci sono dei cambiamenti ambientali in atto che sono difficili da fermare a livello individuale e di fronte a cui si rischia di sentirsi impotenti e di pensare di non fare abbastanza o non riuscire a fare tutto quel che si vorrebbe e potrebbe in termini di sostenibilità.


Per quanto riguarda il futuro, Alice non ha ancora dei piani ben definiti. Intanto, a brevissimo partirà per la stagione estiva, che trascorrerà lavorando in un piccolo ristorante a km 0 a Salina, nelle isole Eolie, che è stata nominata Isola Pilota dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità.


Invece pensando più a lungo termine, nonostante le stia piacendo molto la sua attività da influencer della sostenibilità, non le dispiacerebbe tornare a lavorare nel mondo della comunicazione, ma questa volta solo per aziende che abbiano degli ideali che anche lei condivide (che poi, non che queste due attività non siano compatibili, anzi!).


Maria Chiara Tura Volete conoscere meglio Alice? Seguitela sulla sua pagina Instagram e non perdete la diretta IG sul nostro canale @csrnatives martedì 20 aprile alle 19! Vi aspettiamo!






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