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Intervista a Giulia Sammartin di Peoplerise

Peoplerise accompagna le aziende nei processi di trasformazione culturale, organizzativa e strategica con l’obiettivo di coinvolgere e rendere soddisfatti clienti, collaboratori e tutti gli attori coinvolti, nel rispetto del nostro Pianeta.

Logo Peoplerise

Buongiorno, ci può raccontare di che cosa si occupa Peoplerise S.r.l. Società Benefit?


Nel nostro lavoro ci impegniamo a perseguire il nostro proposito, che nasce dal nostro nome Peoplerise: la centralità delle persone nelle organizzazioni, affinché possano costantemente svilupparsi a livello professionale e personale.


Attraverso un attento co-design, coinvolgiamo le persone in modo efficace e sviluppiamo un percorso sostenibile e concreto da intraprendere passo dopo passo. E lo facciamo supportando le aziende grazie a tre lenti:


• Creando senso di appartenenza attraverso un PURPOSE d’impatto e lo sviluppo del pensiero strategico per la complessità

• Sviluppando una LEADERSHIP DIFFUSA e INTEGRALE

• Co-creando insieme un’ORGANIZZAZIONE LIGHT & RIGHT


Nel dettaglio offriamo servizi di design di percorso strategico e design di processi, coaching e team coaching, workshop esperienziali, percorsi di leadership, comunità di pratica, social lab, formazione orizzontale e misurazione di impatto.


Inoltre, come Peoplerise e come B Corp, sosteniamo i leader di domani per la costruzione di un mondo che lasci più spazio all’uomo nella sua pienezza, ma anche all’etica e alla salvaguardia dell’ambiente.


Facciamo donazione di una parte del valore dei nostri progetti alla “Knowmads Foundation”, che sostiene iniziative di “human-centered education” a prezzi accessibili, in un’ottica di equità sociale, in tutto il mondo. Per noi educazione non significa contenuto nozionistico, ma significa mettere lo studente al centro di un percorso che integri testa, cuore e mani. L’apprendimento diventa quindi creativo, emotivo e pratico, e per questo più profondo e adatto a creare connessioni più significative con gli altri e a sviluppare idee innovative.


Perché e quando siete diventati Società Benefit B Corporation? Che cosa vi ha spinti a prendere questa scelta?


Come Peoplerise vogliamo stimolare una “rivoluzione gentile”, un movimento che veda il prossimo passo per l’umanità e che richiede un cambio di paradigma che vada verso l’integrazione di scienza e spiritualità, e da un’idea individualistica ad una di comunità.


È un movimento dall’IO al NOI. Questo ci spinge ogni giorno a contribuire nella mitigazione sistematica di tre disconnessioni profonde che vediamo presenti nel mondo: la disconnessione ecologica, la disconnessione socioeconomica e la disconnessione spirituale.


Abbiamo visto nel movimento delle B Corp la possibilità di far parte di una comunità di aziende a livello globale impegnate ad usare il proprio business come leva nel mitigare queste tre disconnessioni profonde.


Nel vostro percorso avete incontrato difficoltà? Se sì, quali?


Con grande pazienza e dedizione abbiamo compilato il B Impact Assessment (BIA), da cui è emerso ciò che già stavamo facendo bene, ma anche cosa doveva essere migliorato. Cosa potevamo fare per aumentare il nostro impatto e, infine, cosa dovevamo lasciare andare.


I risultati del BIA ci hanno permesso di individuare su quali aree intervenire. Abbiamo così identificato 8 punti leva, che abbiamo trasformato in obiettivi da raggiungere per migliorare il nostro punteggio. Abbiamo individuato tra noi Peoplerisers i responsabili di ognuno dei diversi punti leva e coinvolto l’intera organizzazione in modo ecosistemico. Ognuno ha contribuito a sviluppare nuovi processi e azioni volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati.


Ci siamo resi conto che molte delle azioni già le compivamo, ma non avevamo mai scritto in modo esplicito il processo. Abbiamo quindi fatto un minuzioso lavoro di cristallizzazione a favore anche di chi in futuro entrerà in Peoplerise. Possono sembrare cose veloci da fare, ma invece richiedono molto tempo perché è essenziale tenere a bordo l’intera community aziendale: questa è stata la difficoltà principale che abbiamo riscontrato, anche se poi ne abbiamo beneficiato tutti.


Dopo essere diventati Società Benefit e B Corp, è in qualche modo cambiato il rapporto con i vostri clienti?


La potenza del modello ci ha aiutati ad intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile e rigenerativo di continuo miglioramento per noi stessi, la società e l’ambiente in cui viviamo. Con i clienti più consapevoli, il fatto che siamo sia Società Benefit che B Corp, ha generato dialoghi di confronto molto proficui per entrambi, soprattutto nelle aree Governance e Workers per le quali nel 2021 siamo risultati tra le B Corp Best for the World. Questo perché lo sviluppo di modelli di governance innovativi e del massimo potenziale delle persone nelle organizzazioni è ciò che sperimentiamo non solo in Peoplerise, ma che portiamo anche dai nostri Clienti. L’essere diventati B Corp non rappresenta per noi una meta ma l’inizio di un impegno continuo verso modalità di collaborazione sempre più sostenibili.



Intervista tratta dall'eBook "Dialogo con le Società Benefit. 12 interviste tra sfide o opportunità", per leggere tutte le altre esperienze raccolte nell'eBook clicca qui.

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