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Stakeholder Capitalism: la ricetta per la ripartenza dopo il Covid-19

La crisi economica dovuta alla pandemia è un fait accompli. Nel documento rilasciato in questi giorni si legge che, per la Commissione Europea, il PIL Italiano cadrà più o meno del 9% nel 2020: peggio della media dell’Eurozona, che si attesterà intorno al 7% (Commissione Europea, 2020). È un quadro che appare prima facie molto complesso da valutare. Difficile capire se queste stime saranno confermate. Ancora più complicato basarsi sui precedenti, visto che il caso più recente, la crisi economica dovuta alla pandemia della febbre spagnola, risale agli inizi del secolo scorso. E come evidenziò lo studio del 2006 della Commissione Europea, valutare l’impatto della pandemia di allora sull’economia globale fu quasi impossibile (Jonung & Roeger, 2006). Fatta questa premessa, gli stati europei sono incessantemente al lavoro per progettare e varare misure d’emergenza. Ad oggi la soluzione risulta il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) con la condizione che i fondi elargiti dall’Ue agli Stati siano diretti a misure di ricostruzione post-pandemia. La Banca Centrale Europea ha programmato il Quantitative Easing più espansivo di sempre, garantendo le coperture anche ai titoli di stato “junk” (The Economist, 2020).


Veniamo alla ricostruzione. Per gli economisti Alesina e Giavazzi (Bruegel, 2018), la ripresa post-crisi dovrebbe basarsi sul coordinamento della politica fiscale con quella monetaria. Un meccanismo già testato dopo la crisi del 2008 e dopo quella del 2011. Ma non è solo questo il punto da cui ripartire. Il mondo intero è cambiato. Le basi economiche anche. Ci vuole un obiettivo per essere ancora più resilienti verso l’incerto.


L’obiettivo ad oggi risulta essere la sostenibilità. E non si tratta della sostenibilità del debito pubblico bensì di un sistema economico che punti al mantenimento delle risorse per il futuro del pianeta. Su questo hanno insistito a lungo gli economisti Mariana Mazzuccato (Alessi, 2020) ed Enrico Giovannini, membri della Task-Force del governo italiano guidata da Vittorio Colao. Nel caso italiano dunque, la ricetta per la ricostruzione post-crisi da Covid-19 per un “Rimbalzo Sostenibile” (Repubblica, 2020) passa dal concetto di Stakeholder Capitalism, un quadro innovativo della teoria economica che vede le imprese andare oltre i profitti, e la remunerazione degli Shareholder – ovvero gli azionisti. È un quadro più ampio che richiede un approccio globale, multilaterale e multidisciplinare. Ed è questo il quadro che si sta iniziando a delineare. Nove mesi prima della crisi c’è stata un’apertura verso la sostenibilità da parte dalle maggiori corporations del mondo, tramite la Business Roundtable (Business Roundtable, 2019). In seguito, si è mossa la finanza internazionale, quando in gennaio 2020 il CEO di Blackrock Larry Fink (Sorkin, 2020) ha annunciato che Blackrock non investirà in attività con un rischio di sostenibilità elevato. Infine oggi, nel Bel Paese, si osserva la riapertura e riconversione di Ferrari, nonché la riconversione della moda “etica”.


Insomma, ci sono le basi per il nuovo capitalismo a trazione sostenibile. È uno step necessario e coadiuvato in ultima istanza dalle organizzazioni internazionali. Prima tra le quali la Commissione Europea che proprio in questi mesi sta incentrando i suoi lavori nell’attuazione delle misure del Green New Deal. A livello globale, lo scenario è duplice: da una parte, nell’ora più buia, spetta agli Stati agire attraverso la cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari per rispondere alla pandemia. Dall’altra, quando si tratterà di far ripartire l’economia globale, il processo andrà gestito all’unisono.

Immaginando il capitalismo post-Covid-19, gli Stakeholder sono i cittadini, e sono rappresentati dagli Stati che siedono nelle organizzazioni internazionali. Per un futuro sostenibile quindi è necessario affidarsi alle organizzazioni internazionali. Non resta che riporre in esse la nostra fiducia e tirare fuori il meglio di noi.



***Contenuto inedito ebook "Covid-19: diario di una quarantena"***


Fonti

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