Negli attuali mercati globali, il dibattito sulla condotta delle imprese in favore di uno sviluppo sostenibile sta riscuotendo un enorme sostegno presso l’opinione pubblica. Il benessere economico degli ultimi tempi e l’aumento della scolarizzazione hanno contribuito a rendere i consumatori più esperti e consapevoli nei loro comportamenti di acquisto. Nei mercati come il nostro, in cui l’offerta è sovrabbondante e la concorrenza è forte, il potere del consumatore rispetto a quello delle aziende non è trascurabile. I consumatori sono sempre più perspicaci, informati e abili nelle loro scelte, a prescindere dalle suggestioni pubblicitarie.
La crescita del potere del consumatore-cittadino ha generato nuovi rapporti tra questi e il mondo industriale, a vantaggio di un nuovo senso di responsabilità. Soddisfatti nei loro bisogni primari, i consumatori cercano livelli di soddisfazione più elevati e si orientano verso nuovi valori come il consumo etico, dal momento che non vogliono essere colpevolizzati per i propri acquisti. Con la globalizzazione si è formata una superficiale omogeneità creata da marche globali dalla quale sono emersi alcuni problemi che non possono che essere risolti a livello di pianeta. La crescita della popolazione mondiale e delle attività economiche hanno causato stress ambientali in tutti i sistemi socio-economici: l’ecosistema della terra risulta alterato e degradato dall’attività dell’uomo. Molte problematiche ambientali si sono acutizzate: la perdita di biodiversità, la deforestazione e le emissioni di gas ad effetto serra, alimentate dalla crescente domanda di combustibili fossili; l’esaurimento delle fonti rinnovabili e non rinnovabili; l’assottigliamento dello strato dell’ozono, continuano ad un ritmo allarmante e sono evidenti segnali di insostenibilità ambientale.
Il modello produttivo attuale iper-consumistico e basato sullo sfruttamento illimitato di risorse che sono al contrario limitate è un modello di business non sostenibile nel lungo periodo. Per far fronte a tale scenario diventa necessario mettere in campo un'economia globale cosciente, che generi ricchezza e favorisca il miglioramento del benessere sociale. La globalizzazione e le difficoltà ad essa annesse hanno posto le basi per lo sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa e dell’economia sostenibile, nella quale prevalgono i bisogni collettivi rispetto a quelli individuali. La Corporate Social Responsibility si diffonde all’interno delle imprese di ogni dimensione, a seguito della sempre maggiore pressione esercitata da una pluralità di categorie di stakeholders. La presa di coscienza da parte del mercato riguardo le proprie responsabilità va affermandosi in maniera crescente nonostante l’attenzione che le aziende dedicano alla CSR non rifletta sempre una scelta volontaria, ma derivante da reazioni dell’opinione pubblica. Lo sviluppo deve essere affiancato da un ambiente sano e prospero nel quale le organizzazioni, oltre alle proprie attività, intendono proteggere il proprio ambiente sociale e naturale ed essere solidali con la comunità in cui vivono e grazie alla quale esistono.
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